LA RAZZA VISTA DA NOI

- testo a cura di Silvia Bevilacqua -

 

Si sente dire tanto  sul Cocker Spaniel Inglese, spesso standard confezionati ad hoc basati  sulle proprie esperienze, a volte leggende metropolitane, altre volte semplici e corretti “copia ed incolla” dello standard FCI.

 

Ma chi è il Cocker? Dopo oltre un decennio di full immersion cockeresca, abbiamo deciso di darvi una carta d’identità meno tecnica , semplicemente basata sul vissuto senza allontanarci da ciò che lo standard prevede. Prima di andare oltre si premette e sottolinea fermamente che quanto segue è riferito a cani ben selezionati, frutto di accoppiamenti mirati e con un buon imprinting ,  ciò che è fondamentale per qualsiasi razza.

 

Una delle domande che ci vengono poste per prima è la perplessità sul fatto se sia possibile annoverare il Cocker come razza “da appartamento”, su questo noi siamo molto categorici, non esistono razze “da casa” e razze “da giardino”, i cani tutti sono animali sociali che necessitano della convivenza con l’uomo , i cani che hanno bisogno di sfogare le proprie energie non sono quelli grandi o quelli con chissà quale particolare indole, sono i cani annoiati, lasciati a loro stessi, di fronte la noia e l’indifferenza c’è chi in base il proprio temperamento si assopisce e chi diventa più movimentato ma nessun cane vive bene l’essere relegato in balcone o giardino, che ci siano spazi esterni nella propria dimora deve sempre essere un valore aggiunto, una comodità per tutti ma non il punto di partenza tantomeno il punto fondamentale nella scelta di prendere o meno un cane.

L'unica concezione che si dovrebbe avere di Cocker "da giardino"

 

 La domanda giusta è dunque: “Il Cocker come razza è adatta a me?”non adatta  alla casa. Le razze hanno delle peculiarità temperamentali che possono essere più o meno affini  , calzano quasi come un paio di scarpe, è bene dunque raffrontarsi  con esse come in uno specchio per capire se la razza prescelta è la più idonea al proprio carattere e stile di vita.

 

Uno dei primi luoghi comuni è sicuramente quello legato alla testardaggine .  Il Cocker è un cane che nasce per il lavoro, il suo compito è quello di essere determinato e caparbio, deve raggiungere il suo obiettivo;  la presunta testardaggine diventa l’alibi perfetto di mancata educazione quando invece la sua voglia di fare dovrebbe essere ben canalizzata per obiettivi sani e costruttivi. Il cane insiste reiterando  un comportamento sbagliato?  Beh il cane va corretto, invece spesso si sente o si legge  “è normale, è testardo, è un Cocker”.

 

Altra erronea attribuzione è la propensione alla distruttività in mancanza della possibilità di movimento o correre, praticamente un incrocio tra Hulk e Forrest Gump! Niente di meno vero, il Cocker è un cane che ha bisogno e vuole essere considerato,  non ha necessità di “sfogarsi” ha bisogno di vivere pienamente la vita in compagnia dei suoi amici bipedi,  non se ne fa nulla dello spazio se non condiviso, preferisce di gran lunga oziare  se ha la possibilità di farlo vicino ai suoi familiari, piuttosto che avere un parco tutto per sé da vivere in solitudine.

Doubtless Step Ahead il nostro gentledog "Nanni"

 

Cani ringhiosi, cani mordaci, cani nevrili NON hanno nulla a che vedere con l’essenza del Cocker, saremmo masochisti nel condividere la nostra vita con cani appartenenti a questa razza e con noi tutti coloro che hanno fatto una scelta similare; i cani caratterialmente atipici  sono soltanto frutto di mancata selezione, lacune nell’imprinting  o  errori seri durante la fase educativa  quindi alla domande se è una razza per famiglie anche con bambini, la risposta è assolutamente positiva, il Cocker ama la sua famiglia, ama i “suoi” bambini, nessun cane pur tollerando  è naturalmente predisposto a sopportare qualsiasi tipo di angheria da parte dei più piccoli ma sta agli adulti di casa educare i pelosi ed allo stesso tempo guidare i cuccioli d’uomo per una corretta interazione. Un cane ha dei mezzi di comunicazione differenti dai nostri, vero che non deve mai manifestare segni di aggressività ma non è strano un cane restio ad interagire allegramente con i movimenti inconsulti dei più piccoli  se gli incontri sono casuali per non dire rari.

Oliver (Frida Lifestyle Cyrano De Bergerac, prop. Filippone) ed il suo Matteo

 

Il Cocker è un cane assolutamente eclettico, adatto alla vita cittadina? Sì perché no! Il Cocker è un cane che assume per certi versi le peculiarità del suo compagno di vita; noi abbiamo cani pantofolai, cani montanari o con la passione per il mare, cani “agilisti” e con propensione alle attività sportive, cani che seguono anche a lavoro e “semplici” cani ordinari che fanno vita in contesto cittadino o similare; nessuno soffre o ha privilegi aggiuntivi sono semplicemente stili di vita diversi, la parola chiave per loro è “insieme”, la condivisione è fondamentale.

GIORGIO (Gallinagos Illusionist) provetto marinaretto, CHISCIOTTE (Frida Lifestyle Don Quijote - prop Galgani) esperto scalatore, ROLLO ("Frida Lifestyle" Rollo Snow Dream - prop. Zappalà) aiutante avvocato & BELLE la sportiva di famiglia (Frida Lifestyle Belle D'Opium - prop. Ragusa)

Una parte del nostro sofà team: FRIDA, WYNN, ROSE & SYRAH

 

In base a quest’ultima affermazione fatta,  il lavoro fuori casa è assolutamente compatibile con la vita con un cane, l’importante è abituarlo da subito a momenti di assenza e prenderlo  in un momento in cui si ha la possibilità di trascorrere almeno una settimana da dedicargli interamente per abituarlo alle dinamiche della nuova casa. I cani non hanno senso del tempo per loro è fondamentale la costanza e la ritualità, purché il tempo vissuto con il punto di riferimento umano sia di qualità; se si sta fuori le canoniche 8/10h ed il restante tempo si ci dedica ai propri hobby, si esce, si riposa ed il cane diventa un’uscita fugace per i bisognini tre volte al giorno, allora quello sì che è poco sensato .

 

Negli anni ’70 e ’80 la forte richiesta di Cocker fulvi, ha portato alcuni sedicenti allevatori a fare numerose cucciolate basandosi sulla quantità per soddisfare le richieste piuttosto che sulla qualità,sono venute a galla alcune problematiche  caratteriali, limitate a quei soggetti e quelle linee maldestramente portate avanti, tutto ciò ha condotto però ad una diminuzione delle richieste con conseguente ripristino della situazione grazie al lavoro mai interrotto  di  quegli allevatori che hanno sempre avuto l’interesse primario della seria selezione. Ad oggi, ci troviamo un po’ in bilico, troviamo sempre l’ottimo lavoro selettivo per il quale l’Italia vanta notevoli eccellenze ma basta aprire un qualsiasi sito di annunci per notare che le cucciolate senza arte né parte non mancano ; nel 2015 sono stati dichiarati all’ENCI oltre 2100 cuccioli di Cocker e  si aggiungono i numerosissimi esemplari senza pedigree; a quest’ultimi e ad una parte di quelli  che seppur con pedigree non sono frutto di accurata selezione va posta la dovuta attenzione; è infanti fondamentale valutare bene a chi rivolgersi prima di prendere un cane.

 

Al contrario di tante altre razze la scelta di optare per un maschio o una femmina è puramente personale, non ci sono grandi differenze caratteriali; nell’interazione si denota che i maschi si dimostrano con la famiglia tendenzialmente più bonaccioni, sempre alla ricerca di coccole; le femmine seppur molto dolci e desiderose di contatto possono aver momenti di voluta autonomia; non è una regola, noi abbiamo ragazze che rasentano lo “stalking “ ma un’osservazione legata all’interazione con soggetti di entrambi i sessi.

 

Quante volte si sente dire che il Cocker tenda ad ingrassare? Secondo quale particolare processo metabolico non è dato saperlo ma si sa che le voci viaggiano perdendo l’origine dell’affermazione; i Cocker non hanno particolari tendenze all’obesità ma molti di loro sono bravissimi a mendicare cibo con uno sguardo a cui è difficile resistere, gli svariati “fuori pasto” possono portare ad un peso eccessivo soprattutto se accompagnati da una particolare vita oziosa.

Una cuoca d'eccezione FRIDA e tre speciali commensali: SYRAH, WYNN & EAUSI

 

Il fatto che il Cocker sia un cane da caccia, non vuol dire che debba svolgere l’attività,  quando si dice di non snaturare il cane non vuol armarsi di fucile ed andare per boschi, il cane pur esprimendo al massimo la sua indole in simili contesti non risentirà per una vita pienamente cittadina; quel che non si deve fare è non aspettarsi che il Cocker metta a dormire una parte importante di sé quindi un Cocker che nutre particolare interesse verso volatili , che tira davanti una potenziale preda, che sfugge al controllo per seguire una lucertola non è un cane ineducato, è un cane che segue il richiamo della natura, sta a noi tenerlo sotto controllo per evitare che finisca nei pasticci non essendo in grado di valutare il pericolo da solo, soprattutto quando questo  è dato da macchine sfreccianti che nel bosco non si trovano. Sì è pur vero che nelle battute di caccia il cane segue un percorso , risponde al richiamo e non va a destra e manca ma sono cani seguiti e addestrati per svolgere l’attività.

Esplorare, fiutare...anche questo è essere Cocker ! Nella foto la nostra FRIDA

 

La taglia. Non ci sono Cocker di misure differenti, lo standard indica due altezze nei maschietti 39-41cm al garrese, femmine 38-39cm tutto quello che va oltre è semplicemente fuori  le previsioni, ora seppur il cm in più o in meno non cambi assolutamente nulla, è importante non prendere fischi per fiaschi quindi diffidare sempre da chi attribuisce aggettivi ulteriori alla razza , il “toy/nano” è una bella fregatura e nulla di più. Il peso è spesso oggetto di diatribe nei forum, nei gruppi sui social network “il mio pesa tanto è normale?” si legge spesso; lo standard ci dà delle linee guida con un range dai 12,5kg ai 14,5…eppure ci sono femmine di 11kg che non sono sottopeso e maschi di 15kg che non sono sovrappeso, molto dipende  dalla “struttura”, il peso delle ossa che seppur in lieve percentuale incide , va analizzato caso per caso o meglio cane per cane; in expo c’è il cinometro non la bilancia. In quanto taglia media  piccola il Cocker si annovera tra i cani “comodi”; fermo restando che in appartamento può vivere (e bene!) anche un alano , la convivenza è più confortevole per l’umano per la facilità di portarlo nei luoghi pubblici, uffici , vacanza … una presenza che si introduce facilmente in quella che è ancora purtroppo una società solo parzialmente dog welcome.

 

Il Cocker è un cane da caccia quindi seppur è vero alcuni riescano a coesistere con animali comunemente considerate “prede”, resta un “a proprio rischio e pericolo”,meglio non sfidare la sorte e creare habitat a sé stanti.

Oltre che ovviamente con gli altri cani con cui non vi sono problemi di sorta, salvo casi specifici , i Cocker introdotti cuccioli in case già con gatti hanno dimostrato un ottimo affiatamento o in altri casi indifferenza ma non ostilità.

CHISCIOTTE (Frida Lifestyle Don Quijote - prop. Galgani) e due dei suoi amici gatti

 

EFFETTI COLLATERALI: Quando si ha la fortuna di dividere la propria vita con un "vero" Cocker , ossia corrispondente alle caratteristiche sopradescritte , si entra in uno stato di assoluta dipendenza!

D'altronde è risaputo i Cocker sono come le ciliegie: uno tira l'altro !

Non è un albero di ciliegie ma un esclusivo esemplare siciliano di "Cocker-tree"

Una parte della famiglia Frida Lifestyle

 

Allevamento "FRIDA LIFESTYLE"

Cocker Spaniel Inglesi

RICONOSCIUTO ENCI - FCI
Silvia Bevilacqua Palermo, Italia
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