LE ORIGINI DELLA RAZZA

                   STORIA DEL COCKER SPANIEL INGLESE

- testo a cura di Silvia Bevilacqua -

 

Il XIV secolo per la storia dei cocker ha una particolare rilevanza, è infatti il secolo in cui si hanno le prime testimonianze riguardo quella tipologia di cane definita “Spaniel”.

È il 1389 quando viene pubblicato “le livre de chasse”, il primo testo che può essere definito un manuale di caccia, scritto dal conte di Foix, Gaston Phoebus, in cui afferma che lo spaniel ha origini nella penisola spagnola, dove era considerato come un cane adatto a cacciare  fra i cespugli, che viene poi portato in Francia dove, prima di giungere in Inghilterra e continuare la sua evoluzione,  si incrocia con alcuni cani del posto.

Ancora prima è lo scrittore Geoffrey Chaucer nel suo lavoro “The Wif of Bathes Prologue” a fare accenni riguardo gli spaniel e qualche secolo dopo farà lo stesso William Shakespeare.

Anche in Italia non mancano testimonianze, non in testi ma in vari dipinti, esempio ne è “Il miracolo di S.Eustachio” di Pisanello, dove compaiono due cani dalle palesi sembianze di Spaniel e lo stesso avviene anche in Spagna anche se più tardivamente, siamo infatti già nella seconda metà del XVII secolo, in un dipinto del Ribera che rappresenta San Rocco nell’atto di ricevere il pane da un cane, secondo la storia, si trattava di uno spaniel di un nobile che lo nutriva nella sua permanenza in un bosco data la sua impossibilità a procacciarsi il cibo da solo dovuta alla peste.

Parallelamente in Inghilterra Cox nel suo testo “the Gentleman’s Recreation”,nel quale descrive alcune attività sportive del tempo, esalta le qualità dello spaniel in quanto cane adatto alla falconeria ed è proprio questo autore che ci da una descrizione dettagliata e non troppo lontana dalla concezione odierna di spaniel, lo descrive come un cane piccolo di stazza, forte e attivo, con una costituzione agile per agevolarne l’attività venatoria, la coda sempre in movimento e le narici sempre all’erta pronte a scovare una possibile traccia, ma lo descrive anche come un cane particolarmente propenso nell’ascoltare il padrone e a seguirne gli ordini.

 L’ipotesi sulla provenienza degli Spaniel o Epagneul in francese non differisce troppo da quella teorizzata da Phoebus che riconduce ad una lontana origine spagnola e da qui l’etimologia della parola stessa. Tuttavia continuano a permanere diverse teorie, una di queste sostiene che gli Spaniel arrivarono sulle coste della Gran Bretagna direttamente dai Fenici e che quindi la parola spaniel derivi dalla lingua punica e nello specifico da “span” ovvero “coniglio”; questa tesi tuttavia non trova alcun riscontro in quanto si ha la presenza di Spaniel già su territorio europeo prima dell’arrivo in Gran Bretagna, ciò riconduce ad un’altra ipotesi che vuole la loro origine dall’oriente e l’arrivo in Europa nel periodo delle crociate, i crociati sono infatti coloro che hanno introdotto la caccia con il falco che prevedeva l’utilizzo di questo tipo di cani.

Alla storia non mancano poi altri testi o aneddoti che testimoniano la loro presenza in svariati ambienti, come la corte di Enrico VIII o il famoso allevamento per sport e caccia del Duca di Norfolk.

Il XVII secolo segna poi una suddivisione in Spaniel di terra e di acqua, ma è il 1870 quindi oltre due secoli dopo una data particolarmente importante, in quanto avviene una suddivisione tra i soggetti sotto le 25lb e sopra le 25lb.

 Uno degli Spaniel è sicuramente il cocker, un cane completamente di origine Inglese, l’etimologia della parola “cocker” deriva da “woodcock” ossia la “beccaccia”, il tipo di selvatico sui cui venivano utilizzati.

Inizialmente i Cocker erano di taglia più grande di quelli attuali, ma la loro stazza fu  ridotta incrociandoli con i piccoli spaniel di origine giapponese nel XVII secolo; che furono introdotti in Inghilterra alla corte di re Giacomo I donati dallo stesso imperatore del Giappone. Altri furono importati da alcuni missionari Portoghesi che ne fecero dono alla moglie di re Carlo II.

Lo scopo di questi incroci oltre che per ridimensionare la taglia era quella di tirar fuori soggetti di colori ben precisi.

Gli Spaniel giapponesi sono parte integrante del corredo genetico dei cocker,  questo anello di congiunzione tra i piccoli spaniel e quelli da caccia si attua in particolare presso il castello dei conti Blanheim e ancora adesso questo nome definisce la colorazione bianca e rossa in alcune razze. Scrive Dauriac in un saggio sul cocker dei primi del ‘900 che proprio dall’unione tra i piccoli spaniel e quelli da caccia si ha l’anatomia del cocker riscontrabile soprattutto nella caratteristica forma della testa.

Il 1879 segna l’inizio della vera e propria selezione del cocker, un noto cinofilo il signor Farrow, fece accoppiare una femmina bianca nera di nome Betty con un maschio nero focato Frank, da questo accoppiamento nacque il vero progenitore e capostipite dei cocker attuali, Obo (che diede vita anche a numerosi campioni) ed è un suo figlio che si pensa accoppiato con una femmina con un manto di differente colore che ha dato origine al primo cocker blu roano. Anche se Obo prevalentemente ha dato origine ad una discendenza di cocker neri mentre per gli altri colori si sono usati altri riproduttori, che tuttavia non hanno in tutti i casi trasmesso la tipicità del patrimonio genetico che portava Obo.
 
Fino al 1892 i cocker e gli springer erano suddivisi unicamente per la taglia, fino a quando il Kennel Club non li riconobbe come due razze distinte, un po’ la stessa situazione che avvenne nuovamente intorno al 1940 quando il Kennel Club Americano e Canadese dichiarò come due razze autonome il cocker inglese da quello americano.

 Il 1893 segna il riconoscimento sempre da parte del Kennel Club della razza “cocker spaniel inglese” tuttavia non viene redatto alcuno standard ma la selezione è unicamente indirizzata sul peso, il limite era infatti quello dei 15kg circa ovvero le 25lb, anche durante le esposizioni i cani venivano pesati e quelli in eccesso squalificati.

Lo Spaniel Club che era sorto circa 8 anni prima, nel 1885, cerca di ampliare il concetto di cocker, non limitandosi unicamente ad una questione di peso, ma il cambiamento più significativo si avrà nel 1901, il limite di peso verrà abolito e inizierà una selezione che porterà ad alzare la qualità dei soggetti, punto culminante di questo mutamento è il 1902 con la messa per iscritto del primo standard, il quale non avrà particolari evoluzioni fino ai giorni nostri, nel 1986, si hanno alcune modifiche che portano a rivalutare maggiormente il cocker come cane da lavoro.

 

 

Allevamento "FRIDA LIFESTYLE"

Cocker Spaniel Inglesi

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