LA TOELETTATURA

- testo e foto di Silvia Bevilacqua -

 

Approccio alla toelettatura del Cocker Spaniel Inglese

 

Attrezzatura di base

 

La prima cosa da fare è rimuovere il pelo morto inizialmente con una spazzola ed a seguire con un pettine a denti stretti che risulta molto utile anche nell’operazione di trimming sul dorso, nonostante snobbato e contrastanti opinioni vi siano in merito di grande ausilio in questa fase  è l’utilizzo di un Coat King (slanatore) da 20 lame.

È importante avere ben chiaro in testa il disegno del cane che si vuol realizzare, inutile parlare di toelettatura del Cocker ma è necessario analizzare nello specifico il soggetto che si ha di fronte: le sue peculiarità fisiche,  le condizioni del manto , il colore e procedere di conseguenza.

Dice lo standard per un soggetto adulto :   “Pelo liscio, di tessitura setacea, mai duro né ondulato , con frangiature di lunghezza sufficiente; non deve essere troppo abbondante e mai ricciuto.”

Ciò non esclude che vi siano, specialmente negli unicolore, diverse linee di sangue che portano ad aver soggetti con un pelo di qualità ben differente: opaco, abbondante ed ondulato. In questi soggetti la toelettatura può richiedere qualche accortezza in più.

 

Iniziando a comporre il disegno, si può partire dal sottogola, se vogliamo seguire ciò che i puristi insegnano la parte va sfoltita con le forbici dentate da un lato, usando solo la punta. È tuttavia consuetudine ed abitudine di avvalersi di una tosatrice con lama 10, il sottogola è una delle poche parti dove l’utilizzo è consentito. Si dovrà andar a riprodurre la classica forma a “V” , immaginando le due punte superiori sotto le orecchie ed il margine inferiore della lettera lo sterno del cane.

Una volta fatto ciò potremo dedicarci alla testa , il sopra del cranio richiede sempre un pelo decisamente corto, lasciandone troppo esso potrebbe risultare eccessivamente pesante. Mentre nei colori scuri è possibile avvalersi oltre che delle mani anche delle forbici dentate o dello slanatore,  nei colori chiari , specialmente il fulvo, lo slanatore e le forbici non vanno usati. Il muso va ripulito coadiuvando un gioco di mani e forbice dentata, è possibile aiutarsi con i ditali in lattice ; il pelo tra la fronte ed il naso va rimosso con le dita. Man mano che la testa prende forma si ci sposta verso le orecchie.

L’interno dell’orecchio, senza toccare le frange, più si ripulisce (a macchinetta) e meglio è, sia per salute sia per estetica, serve infatti per far aderire meglio l’orecchio al volto.  L’esterno dell’orecchio deve essere rasato per 1/3,per rendere armonico l’inserimento con la testa, è possibile usare sia forbici dentate sia macchina tosatrice; l’attaccatura dell’orecchio da standard deve essere in linea con l’occhio. Un orecchio corretto deve avere  una lunghezza tale tirato in avanti da arrivare alla punta del tartufo, frange escluse.

Con  le forbici dentate si parte pulendo la parte posteriore dell’orecchio per scendere ai lati del collo fino alla spalla. Il collo va reso più sottile ed elegante possibile sfoltendo il pelo anche dalla parte superiore con un gioco di pollice e dita e/o slanatore, troppa quantità di pelo può farlo sembrare eccessivamente corto. Tutta l’area della spalla e del braccio va gestita con le forbici dentate . L’avambraccio vuole un pelo di moderata lunghezza, da regolare secondo il soggetto che si sta toelettando, ad un cane con un’ossatura leggera è consigliabile lasciarne un po’ di più, così come se il cane ha il piede un po’ piatto o aperto, non è bene dare uno stacco netto, sempre da evitare ma in questo caso a maggior ragione è importante renderlo più armonico possibile per far sì che il “piede” si mostri piccolo e raccolto e che da fermo il cane abbia l’aspetto di essere ben bilanciato sugli arti.  Le frange dietro vanno pareggiate e va sfoltita l’area del gomito, stando ben attenti a non esagerare facendolo apparire aperto/scollato, specialmente se effettivamente lo è.

Arrivati alle zampe va rimosso il pelo tra le dita e tra i cuscinetti che devono ben aderire sul terreno, la forma tipica del piede è “a gatto”, l’aspetto è tondeggiante e “pieno”, per renderlo tale va rimosso il pelo in eccesso seguendo la sagoma della zampa.

Sul dorso tenendo ferma la pelle si tira il pelo aiutandosi con ditali di lattice , blocchettino di gesso o pietra pomice; lo slanatore o il pettine a denti stretti rendono il tutto più veloce anche se spesso richiedono poi qualche ritocco. Va rimosso tutto il pelo “disordinato” che esce su dorso, costato, fianchi…lo standard in quest’area richiede una lunghezza media del pelo intorno i 2-3cm; il corpo deve dare un aspetto scolpito ma allo stesso tempo non deve esserci troppa scaletta , troppa differenza tra il sopra  ed il lato frangiato, armonia è la parola chiave anche quando il pelo è carente. Sempre ambendo ad un aspetto armonioso è bene pareggiare le frange inferiori, meglio più corte che con dislivelli.

Nella foto: Frida Lifestyle D'Artagnan "Dado"

Le cosce vanno sfoltite con lo stesso sistema, il sottocoda va rasato o con la macchina tosatrice o forbice dentata , quando la coda è integra si considerano 3-4 vertebre  e quest’area va toelettata a pelo corto come se la coda fosse tagliata, il pelo della restante parte va poi regolato con delle forbici dritte creando quando lo consente la forma a sciabola, la parte in eccesso va tagliata, ricordandosi che lo standard vuole che la lunghezza della coda corrisponda alla punta del garretto.

Per toelettare la parte posteriore si deve usare sempre grande discrezione, l’ideale è dare un po’ l’effetto dello scolpito ma per farlo è necessario avere una quantità di pelo idonea nel lato anteriore degli arti posteriori, per disegnare quello che può essere definito un “gonnellino”che parte dal ginocchio;  quando non è fattibile, conviene lasciare un po’ di pelo in più dietro , regolandolo/accorciandolo semplicemente per dare un senso di armonia nel cane. Il garretto richiede prima trimming a mano (o slanatore) e poi sfoltitura con forbice dentata. Per le zampe posteriori vale lo stesso procedimento delle anteriori.

È sempre sconsigliabile lavare un Cocker il giorno prima dell’esposizione, di solito è meglio farlo almeno un paio di giorni prima per poi rifinirlo a ridosso dell’evento, la toelettatura ha un esito migliore a manto non appena pulito ma con soggetti non lavati da almeno 7/10 giorni. La cura del pelo dovrebbe avvenire con intervalli regolari, il pelo morto assorbe sporcizia ed umidità danneggiando la corretta crescita del nuovo, questo è importante anche per calcolare i tempi della prima toelettatura nei cuccioloni, non c’è un tempo stabilito ma quando si inizia a vedere che il pelo da cuccioli è maturo e viene via facilmente è bene provvedere per permettere la crescita di quello che sarà il manto da adulti.

Toelettatura cucciolone di 8 mesi

 

 

Allevamento "FRIDA LIFESTYLE"

Cocker Spaniel Inglesi

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